E' possibile fare lead generation sul dropshipping? Cosa avviene con il dropshipping? Perchè si dovrebbe lavorare per lead?

Definiamo innanzitutto cosa è una attività di dropshipping:

Il dropshipping è un metodo di vendita relativo all’e-commerce: ovver si vende un prodotto online senza averlo materialmente in un magazzino di stoccaggio. Gli articoli dunque non sono posseduti concretamente dal venditore, ma vengono proposti agli acquirenti facendo da tramite tra il pubblico e il fornitore.

Il concetto è ben spiegato al seguente link.

E, quindi, un modo di vendere online prodotti senza doverli avere in magazzino, si riducono, quindi, i costi di gestione il più possibile.

Rispetto ad un e-commerce tradizionale, anche i guadagni sono diversi, in molti casi molto più limitati, in quanto il margine operativo è più basso: molto spesso l’attività di dropshipping non ha un costo di acquisto ed un prezzo di vendita, sulla cui differenza si calcola il proprio margine, ma una percentuale di guadagno sul prezzo di vendita.

Dalla percentuale di guadagno si devono, in ogni caso, togliere alcuni costi necessari che l’attività sostiene, come il costo di spedizione, per esempio, o i costi di promozione del prodotto, per attirare potenziali clienti sul sito.

Un e-commerce tradizionale misura i propri introiti e la propria salute economica con revenue (i ricavi) e il roas, ovvero il ritorno sull’investimento (ricavi/costi, in questo caso pubblicitari). E’ quindi possibile che un roas del 400% o del 700% siano ottimi, per un’ecommerce tradizionale, in quanto i costi di gestione e magazzino possono essere limitati e non incidere troppo, soprattutto nel caso di produzioni artigianali, e quasi “su commissione”.

Cosa avviene nel caso di un dropshipping?

Come detto, il principio del dropshipping è diverso da un e-commerce tradizionale. Facciamo un’esempio numerico:

ipotizziamo che il prodotto abbia un prezzo di vendita di 100€.

La mia attività di dropshipping riceve un ritorno del 35% su ogni vendita effettuata, dal produttore o dal rivenditore con cui ho l’accordo di collaborazione. Ciò significa che guadagno 35€ su ogni vendita. Questo avviene se ho un sito ben avviato, su cui, per esempio, il SEO o una piattaforma merchant (come Amazon, per esempio) vende molto bene. Ma cosa succede se la mia attività non è conosciuta? 

Ovviamente dovrò promuoverla, quindi investire in pubblicità online, per invitare utenti sul sito, a comprare il mio prodotto. Quindi userò sia i social network, sia i motori di ricerca a pagamento, come Google, o Bing, per esempio.

Ecco che i miei costi di gestione cambiano: non avrò più un margine di 35€, come prima citato, ma di 35€ meno il costo della pubblicità. Dovrò, quindi, stare molto attento a quanto incide il costo per ogni singola vendita che effettuerò, perchè se il costo di ogni vendita effettuata tramite pubblicità sarà inferiore a 35€, allora avrò un guadagno, per quanto minimo. Se il costo supererà 35€, avrò una perdita, più o meno significativa. E non stiamo ipotizzando eventuali costi di spedizione, ma solo pubblicitari.

Cosa conviene fare in questo caso, dal punto di vista del Webmarketing?

E’ davvero utile impostare una strategia di digital marketing per ROAS?

Come detto in precedenza, il ROAS è utile se abbiamo tutto sotto controllo, quindi possiamo agire direttamente sui vari centri di costo. Il dropshipping è molto utile, ma non ci permette il controllo sui centri di costo.

Ecco che, il nostro obiettivo, non è più guadagnare il più possibile, ma spendere il meno possibile per ogni articolo venduto, perchè dobbiamo decurtare meno soldi possibile da quei famosi 35€.

Ed ecco che la strategia, anzichè essere la classica strategia di un’ecommerce, può diventare la strategia di lead generation sul dropshipping nello specifico, ovvero pagare il meno possibile per ogni contatto/acquirente.

Perchè si dovrebbe puntare sulla lead generation sul dropshipping?

Come detto, la strategia di lead generation sul dropshipping si concentra sulla riduzione dei costi, il più possibile, ovvero quello che, personalmente, definisco un approccio “contabile”: taglio quanti più possibili centri di costo per aumentare tanto di più il mio margine su quei 35€ famosi.

Qui di seguito possiamo vedere una tabella relativa all’approccio lead generation sul dropshipping, ovvero il passaggio dalla mentalità revenue/ROAS alla mentalità “lead”.

lead generation sul dropshipping

Effetti lead generation sul dropshipping

Come si può notare, l’obiettivo non è più aumentare il più possibile i guadagni, ma diminuire il più possibile il costo per ogni conversione (vendita). Da qui si può definire come lead generation sul dropshipping.

In sè, l’approccio al miglioramento della strategia digitale non cambierà troppo, ma cambia il comunicato che noi diamo all’algoritmo di Google e alla sua intelligenza artificiale, in quanto a prodotti venduti, valore delle loro vendite e volumi di vendita sulla spesa pubblicitaria. Ovvero basiamoci sulla lead generation sul dropshipping che ho avviato: fammi spendere il meno possibile, così aumento i miei guadagni come conseguenza.

Ecco che, essendo lead generation sul dropshipping, il costo per ogni vendita deve calare (in questo caso quasi dimezzato) per rendere la nostra strategia efficiente. Ovviamente ci sarà una resistenza al costo per lead, ma il nostro primo obiettivo deve diventare spendere il meno possibile per guadagnare la cifra congrua.

E dato che il dropshipping è una attività con ancora tanto potenziale, come ben spiegato in questo articolo, è assolutamente importante capire subito che impostazione dare alla propria pubblicità online, e valutare la lead generation sul dropshipping.

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